quasi finisce, ma è inutile. sarà sempre peggio.
dio assolato.
venerdì 27 giugno 2008
mercoledì 25 giugno 2008
... Solitamente lo svezzamento nel bambino, viene iniziato tra i 4 e i 6 mesi, ...
la cosa pessima, è che perdo tempo della mia vita. cioè secondi preziosi a capire perchè certa gente non cresce mai. voglio dire, passassi il tempo a mettermi lo smalto ai piedi non sarebbe meglio? come si fa a mettere davanti allo smalto, persone? persone imbecilli, intendo.
per oggi poi avevo scritto una lavagnetta di robe da fare. una lista si, con tutto quello che in ordine, dovevo fare oggi. dovevo poi...ancora è presto, ho ancora tempo, è la mia frase preferita, la frase della mia vita: c'è tempo c'è tempo...
su 15 punti ne ho già attuato 3. sono le 12, mi sento proprio al passo coi ritmi che mi sono imposta nella lavagnetta stamattina alle 4. eh perchè ultimamente i pensieri non mi fanno dormire, c' entrerà anche il caldo, non lo metto in dubbio, ma già dormo pochissimo, se poi il mio sonno viene anche turbato da INEZIE quali lo studio, l'età che avanza, gli imbecilli col cervello fermo allo svezzamento (alimentare, naturalmente), i cosa-mi-metto-domani e tutto il resto, missà che il tutto avrà un'unica direzione: lo smarrimento mentale.
non la demenza.
smarrimento proprio. e i "ma tu chi sei?" di quando sono ubriaca li rivolgerò a me stessa davanti allo specchio ma sarò sobria
che scena agghiacciante....e totalmente OT mi viene da aggiungere.
insomma 4 ore di sonno non sono sufficienti pare. mamma che palle...
odio dormire, è un'inutile azione quotidiana che ci viene imposta, mi fa perdere un sacco di tempo per altro.
per me il cuscino è unicamente il posto dove poggiare il mio cervello la notte, il mio porta-cervello come un porta-lenti. la notte me lo tolgo, lo sciacquo con la soluzione unica, levo i peluzzi, e lo appoggio li, sul cuscino. l'indomani di solito quando lo rimetto in sede, lui si è ripreso, è fresco e attivo, pronto a pensare. cazzate solitamente, ma il suo lavoro lo fa, pensa.
ultimamente pensa a dove tirare fuori i soldi per il proprio nutrimento fisiologico, per esempio. no nel senso...fosse per me lo farei vivere di acquisti di scarpe su ebay, ma a quanto pare serve anche cibo vero.
infatti l'ho scritto anche sulla lavagnetta: MANGIARE.
cosi non me lo dimentico.
son proprio geniale, dio
Pubblicato da l'altra Me alle 03:11 2 commenti
martedì 24 giugno 2008
Come puoi riderne, allora?
e chissà che non osi di più.
o chissà che una volta di più non lasci ogni cosa com'è.
- "dimmi qualcosa che non so"
- "è dura essere i primi a volte, specie quando non hai espressamente richiesto di esserlo eh?"
- "e tu, vedi mai le cose al contrario, su me?"
- "non voglio. e se poi non sono come sembrano?"
- "che frase è? è inutile, non vuol dire niente e non merita risposta"
- "e allora dimmi: ma secondo te le stelle sono pulite?"
- "non lo so."
- "ieri ho sognato che te lo chiedevo, prima di addormentarci, ma stamattina non ricordavo
la tua risposta"
- "forse non ti avevo risposto affatto"
- "forse non mi serviva che lo facessi, nel sogno sapevo perfettamente cosa avresti risposto"
La mancanza è elemento.
E io la odio sopra ogni cosa.
Pubblicato da l'altra Me alle 03:32 3 commenti
venerdì 20 giugno 2008
quando poi si dice..
non scherzavo ieri.
qualcuno mi regali una pianta per favore.
Pubblicato da l'altra Me alle 05:08 10 commenti
giovedì 19 giugno 2008
come una teglia che risponde al citofono
dunque, ho due missioni ultimamente. studiare un attimo quella robaccia senza significato alcuno per me, e poi imparare ad ascoltare.
sisi. deficio di questa cosa. anche della prima eh. ma la seconda è più interessante, e più facilmente risolvibile. basta leggere bene e/o memorizzare le inutilità che per altri possono invece avere che ne so, una certa rilevanza.
il mio problema è sempre il mio classismo di subject.
nel senso, se chi dice le cose mi rappresenta qualcosa, allora lo ascolto. mi ricordo anche ciò che dice, ne faccio legge. tipo il mio amico odia il pesce col sugo..pensate bene, voi sapete se al vostro amico piace il pesce col sugo? ecco, per me ha rilevanza sta cosa, e dunque la ricordo.
se invece non mi interessa..o se la conversazione è
a) noiosa
b) troppo lunga
c) a tema a me ignoto
d) inutile
e) poco divertente
f) che riguardi lo studio o le ballerine (le scarpe, s'intende)
solitamente tendo a dimenticarla prima che la frase arrivi al primo punto di sospensione.
quindi devo imparare ad ascoltare e leggere (nel caso le persone si trovino sulla rete estesa, ovvio): leggere ascoltare e memorizzare anche le cose di cui non mi interessa una cippa. Si perchè a qualcuno piacerebbe molto sapermi memore delle cose che mi si dicono, immersa come mi vorrebbero nelle loro esperienze, gusti, piaceri e dispiaceri, nelle loro vite.
..però sono io..e vivo in superficie, pure se son capace di nuotare, e amo i liquidi.
a proposito di liquidi, vorrei ne circolassero di più nel cervello della mia coinquilina...scena presente:
ore 00.45
driiiin (citofono)
lei: "si? ciao! quinto piano!"
io, nella mia mente: "cazzo è? l'omino delle pizze all'una di notte?"
lei : "ciao tesoro smack smack"
io, sempre nella mia mente "ma si, digli il piano, è solo 8 mesi che dorme qui, pensa te se va al 4 invece che al 5......" manco una teglia per forno avrebbe detto al citofono al proprio fidanzato il piano a cui salire, dai DITELO.
s.p. proprio.
Pubblicato da l'altra Me alle 16:21 5 commenti
tratto da "De Senile Dementia"
si, si. mica che son sparita..sto vivendo, abbiate pazienza, non è una vita facilmente gestibile la mia. intanto perchè è piena di stelle che manco la mulino bianco sui biscotti, ma sopratutto ha uno sfondo marrone. marrone merda. la mia vita a tutt'oggi, è un pan di stelle.
"La mia vita su un pan di stelle"
questo sarà il titolo della mia biografia, che però dio, è troppo, troppo complicata. qualcuno prenda nota e si occupi di scriverla, fate il favore va..
oggi ho scoperto tante cose nuove.
in cima alle scoperte c'è la presa di coscienza che ho un problema con le ipotetiche fidanzate dei miei migliori amici. non so perchè, tendo sempre a pensare che saranno sicuramente
tonte,
inutili,
e vacche. e non necessariamente in quest'ordine.
ah e parlare con loro sarà come parlare con uno scoiattolo. cosa che non potrò comprovare, visto che per principio, non ci parlerò.
no no spetta però...le noccioline mi son sempre piaciute...gli scoiattoli non mangiavano noccioline?
si, questa foto lo prova, mangiavano noccioline. non voglio che la nocciolina® che conosco sia mangiata da quegli scoiattoli di inutili probabili fidanzate dei miei migliori amici.
quindi parlare con loro sarà come parlare con un..fenicottero.
il fenicottero che poi bisogna dire, stupido stupido non è...fa le vacanze in Sardegna, poi veste di rosa..
ma vaffanculo si.
Qualcuno mi salvi da me stessa...
Qualcuno mi procuri della droga, o boh..qualcosa che faccia deviare i miei percorsi mentali, i miei percorsi cardiaci, e soprattutto i miei percorsi ferroviari.
Non voglio più stare qui...voglio vivere a metà strada dal mondo, in modo che poi quando mi va, faccio due passi e vengo a vedere come gira, poi però me ne torno a casa, possibilmente dove nessuno mi aspetti.. o magari si, una pianta. che cresca e dipenda da me. che la curo e lei per ringraziarmi, mi regala dei fiori. che non rompe se non mi ricordo cosa mi ha detto ieri l'altro, o che non pretende la pace dopo la tempesta. che non si fidanzi mai soprattutto.
Pubblicato da l'altra Me alle 15:40 4 commenti
lunedì 9 giugno 2008
a matter of swapping..
"e con le mani amore, per le mani ti prenderò.."
a schiaffi si.
ma quale amore? io vorrei sfatare sto mito sull'amore.no perchè la gente pensa troppe cose belle su fatti e circostanze che in realtà vede belle solo chi è innamorato. da fuori sono solo pateticissimi coinvolgimenti tra due persone che hanno dimenticato di switchare off la modalità evisserofeliciecontentituttalavita. lo penso, sono cleverly wise da qualche tempo a questa parte.
ma domani cambio idea.
e per una sera magari riuscirò ad indisporre il mio cinismo.
per una sera, solo una, perchè domani lui ritorna a casa e mysweetmyself sarà gentile e felice di risentirlo, e ascolterà ogni sua parola, ogni sua impressione su dov'è stato questi giorni che era via, e le brilleranno gli occhi quando lui le dirà quanto gli sia mancata.
berrò miele domani, e latte di mandorle amare dopodomani, per continuare a riempire quella ciotola che ogni giorno cerco di manterenere sempre allo stesso livello, perchè non ho il troppopieno installato dentro. non mi regolo, non ho limiti. lui lo dice sempre.
l'amore non mi avrà.
Pubblicato da l'altra Me alle 14:59 5 commenti