Ogni tanto mi chiedo se il tempo ti renderà più grande, più sicuro. Meno bugiardo, soprattutto. Magari un giorno tornerai a cercarmi, a dirmi che ora è tutto diverso, che ora hai capito.
Mi chiedo dove sarò.
Che quando sono in viaggio, non so perchè, ma penso sempre a te. È una specie di momento melanconico obbligatorio, forse è l'idea che sto andando via da un posto, non importa di quale posto si tratti, a farmi sentire cosi.
800 km all'ora non bastano a lasciare indietro i pensieri. La vita scorre avanti..le posizioni non cambiano, stavolta non scivolano. Stabilità privata, a sto giro. Mia - e - tua.
Vedo il mare da quassù, e penso a tutto quello che avevo in mente, tutta la vita che avevo pregustato. Sei uno stupido..ti avrei reso felice, ti avrei fatto volare dove non avresti mai pensato di poter stare.
Ma le vertigini sono la tua malattia, ed io non conosco cura.
E adesso, la mia stabilità privata la voglio.
E quindi, 800 km all'ora lontana da te.
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