una psicologa mancata..

non lo dico a voce troppo alta, ma credo di aver capito il problema di fondo...cioè che in pratica, non è lui lo stronzo, (oddio un pò si eh, ma di suo proprio), ma riflettendo un pò in generale sulle cose...ma è lui o sono io che non voglio una relazione seria stabile e reciproca come dio comanda? no perchè le mie ultime 4 storie sono state tutte con persone che non mi amavano. e che di certo non amavo.qui mi sorge il dubbio: se avessi voluto altro, non l'avrei forse trovato? non avrei evitato come la peste questi amori di plastilina? quindi pensate alla confusione di lui: io che pretendo delle cose che non voglio davvero. lui che reagisce alle cose, agli eventi. lui che è se stesso, che mi fa ben capire cosa vuole e cosa pensa, io che non gli do minimamente retta, io che impongo una strada di simil-sentimento, che sbraito e mi incazzo ogni 3x2 se si esce fuori dalla carreggiata anche di un millimetro. lui che invece in quella strada ci vorrebbe passare ma solo marginalmente, perchè mi vuole bene. in sostanza lui vuole un marciapiede, e fa bene perchè la mia strada è molto, molto sdrucciolevole, anzi, credo non abbia proprio fondamenta, credo sia costruita cosi alla cazzo di cane su qualche ruscello perchè dico la verità, non ho mai fatto i rilevamenti necessari prima di tracciarla.
cagna proprio.

amen

ero ubriaca, e questa è una dipendenza, è ufficiale.

ecco.

ho letto un pò dove scrive lui e tutti gli altri nostri amici...un forum. fa lo stupido con le ragazze nuove, mi sembra di aver intravisto anche una sua ex...muoio, credo.

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non ce la farò mai...non ce la farò mai.

c.v.d.

Ovviamente nessuno ci credeva, neppure io. 2 giorni dopo il mio ultimo post ero a Roma da lui, a dirgli: "stavolta addio per sempre bla bla bla e bla". dieci giorni dopo ero a Roma nuovamente, a dirgli: "ti prego perdonami :°" quanto sono patetica, un giorno mi farò pena e ribrezzo ripensando a queste cose. ma cmq, è stata una bella estate tutto sommato...dopo un luglio di viaggi sesso e rock n roll è arrivato un agosto di lavoro e di mare, mentre lui naturalmente se la spassava a new york.
sti cazzi.
Dieci giorni fa dopo l'ennesima litigata ho ben deciso di tagliare la corda, per l'ennesima volta lo so.ma mi sembro più convinta stavolta. non è giusto che debba combattere con questo pupazzetto per un briciolo di rispetto, una scheggia di affetto. molto hanno fatto i due libri che ho divorato già tre volte ciascuno ormai, prendete nota:
"la principessa che credeva nelle favole. (come liberarsi del proprio principe azzurro)" di Marcia Grad. perfetto per me, proprio le parole che mi servivano per svegliarmi da questo incubo.
e poi lui: "falli soffrire! (gli uomini preferiscono le stronze)" di Sherry Argov. che mi è servito a distinguere la donna stronza da quella tappettino. io rientr(av)o ovviamente nella seconda categoria. che mi ha fatto capire che se lui non torna, è perchè non gli importa. e se non gli importa, cosa ci faccio io con lui? cazzi se ne trovano ovunque, scusate la franchezza.